7/6/2009 16:31
Eventi
IL MIRACOLOSO DEI MIRACOLI E' CHE ACCADONO
Il segreto è lasciare che le persone si incontrino; lasciare che i loro mondi, anche sideralmente distanti, abbiano in qualche modo l’occasione di avvicinarsi: è allora che si realizza il miracolo. Non importa quanto incompatibili, diverse, contrastanti anche, siano tra loro queste realtà, l’importante è inventarsi l’occasione per far fare loro comunione. Se provate a chiedere spiegazioni a don Tommaso, per esempio, vi ritroverete con quel faccione sorridente che, appagato, vi risponde: “Per lo Spirito Santo di Dio questi accadimenti non hanno nulla di miracoloso” e ci mancherebbe, aggiungiamo noi. Ma come si fa ad essere appagati da simili spiegazioni quando sappiamo quanto difficile siano le convivenze all’interno dello stesso nucleo familiare? Forse sta proprio in questo la differenza tra il bene e il male. Rendere miracolosamente belle o straordinariamente terribili le cose semplici e quotidiane.
E’ domenica e sono in chiesa. Mio padre chiacchiera rumorosamente mentre viene celebrata la messa (è il giorno delle elezioni,non aggiungo altro...), davanti a lui Barbara, la moglie del Maresciallo Pezzi, Antonio ed Elisa Macchione, Katiusha, mamma e le piccole Teresa e Roberta. Manca Vincenzo de Santis, il basso che fa coppia con papà, e Marta, l’organista. Questa è, grosso modo, la squadra. I miei impegni scolastici non mi hanno consentito una partecipazione fattiva, ma non vi nascondo che, quando e tutte le volte che ho potuto, non sono mancata. Si riuniscono quando possono, generalmente una volta a settimana e, vi posso garantire, stanno bene insieme. Come questo sia potuto accadere non lo so. Se vi sta bene incartatevi la spiegazione di don Tommaso e portatevela a casa. Lui è uomo di fede ed io vorrei, potendo, dare una spiegazione più razionale. Ma non mi viene.
Vado con la mente alla recita organizzata qualche tempo fa da Sonia Graziano e Rosella Mendicino, penso al compianto Vittorio Villella e a quello straordinario gruppo di attori. Penso al lungo applauso in piedi (dire standing ovation era decisamente meno bello) che quella platea in marina gli ha più che giustamente tributato. Ma anche quella era una Chiesa – la Casa di Dio. E allora, forse, anzi senza forse, don Tommaso aveva ragione quando parlava di presenza dello Spirito Santo. E allora non si tratta di una spiegazione da uomo di fede da incartare e portare a casa così come è. Io continuo ad essere una razionale irriducibile e aspetto con trepidante attesa che don Tommaso venga smentito, sicchè uomini, donne, anziani e bambini continuate ad accogliere queste sue piccole iniziative perché non può essere SOLTANTO opera dello Spirito Santo. VIVADDIO!!!
Autore: Anna Vita
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