29/5/2007 14:14
Riti Religiosi
Congratulazioni e... riflessioni
Seppur con notevole ritardo, desidero congratularmi pubblicamente (G. M. ben sa che non ho trascurato di farlo in altre occasioni) con gli amministratori di questo sito, per l'iniziativa di chiara impronta culturale. Per chi studia la società di Nocera, per così dire, con uno "sguardo da lontano", ma pure per chi la analizza con uno "sguardo da vicino", il contributo che state offrendo attraverso questo sito appare molto significativo, non soltanto per i contenuti posti in rilievo nelle varie sezioni, ben strutturate e molto utili, ma anche (e, forse, soprattutto) per la partecipazione degli stessi protagonisti dei riti quaresimali. Nel porre in evidenza questo, il mio pensiero non va soltanto alla discussione avviata da Dog_cat (vattente), alle repliche che portano la firma di altri vattienti e alla risposta diplomatica di Mario Alberto Vaccaro [vattente che ho conosciuto in occasione del mio ultimo viaggio a Nocera e con il quale mi congratulo per aver conseguito la laurea (sinceri auguri Mario)], ma anche a quelle immagini che raffigurano la "Madonna" venerata localmente (sezione "fotogallery" - Settimana Santa), realizzate da Filippo Filandro (vattente), che colgo l'occasione per salutare. Voglio dire, insomma, che il tutto appare molto costruttivo per "Voi" e invita a riflettere "Noi".
Ancora un pensiero. Gentile Dog_cat, in riferimento al quesito che ha aperto il dibattito (Vattienti, esistono ancora?), per me che osservo con sguardo antropologico questo rito ormai da diversi anni, viene quasi spontaneo replicare, con una sola formula: "la morte dell'oggetto di studio equivale alla morte stessa dell'antropologia", come disse, sia pur in modo lievemente diverso, un noto antropologo. Dalla mia prospettiva analitica, un uomo, flagellandosi, non fa altro che aderire al modello culturale del proprio gruppo sociale, sia che leghi il suo gesto ad un contenuto religioso, sia che leghi tale atto a qualcos'altro. Ergo, occorre guardare Oltre. Oltre quel che si offre ad un primo sguardo, ma, a volte, capire dove posare lo sguardo (o dove inizia e dove finisce l'osservazione), appare arduo anche a me, mio malgrado.
Cordiali saluti a quanti operano dietro questo sito, conoscenti o meno, in particolare, a G. M., con rinnovato sentimento di stima.
Autore: Un'osservatrice dei riti penitenziali di Nocera
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