Durante la Settimana Santa, cominciando dal mercoledì in cui viene esposta la Statua della
Addolorata, e soprattutto durante le processioni del Venerdì e del Sabato Santo, vengono cantate dalle donne delle laudi in dialetto nocerese.
Abbiamo scritto i testi di queste laudi per conservarne il ricordo e far sì che le nuove generazioni non dimentichino alcuni degli aspetti più importanti della nostra cultura popolare quali il dialetto e le antiche tradizioni.
Queste laudi ricordano le composizioni prodotte nei secoli XIII° e XIV° nell’Italia centrale, che ebbero come maggiore rappresentante Jacopone da Todi.
Ignoti sono gli autori e l’epoca in cui vennero scritte, certo è che ebbero un forte sviluppo nel movimento dei disciplinati, i quali nelle autoflagellazioni pubbliche cantavano delle laudi rievocanti la Passione di Gesù e i dolori di Maria, temi tuttora presenti nei nostri canti noceresi.
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